L’abbazia benedettina di Santa Maria in Organo esiste fin dal VII-VIII secolo, e costituisce già in età longobarda il più antico monastero veronese. La chiesa viene semidistrutta dal tragico terremoto del 1117: poi ricostruita, è giunta a noi prevalentemente nelle sue forme quattrocentesche.
Questa chiesa custodisce capolavori assolutamente imperdibili: le splendide prospettive nelle tarsie degli armadi della sacrestia, nell’elegante coro ligneo e nel leggio, tutti intagliati, nel Quattrocento, dalle abili mani del frate olivetano Giovanni da Verona. In una cappellina del transetto settentrionale, potrai invece incontrare la “Muletta“: una antica statua lignea che rappresenta Gesù sulla mula pronto per fare il suo ingresso a Gerusalemme (Mt 21,1-15). Protagonista di varie leggende popolari, per secoli veniva fatta uscire dalla chiesa la Domenica delle Palme e portata in processione lungo le vie cittadine.
Curiosità
Pur custodendo uno dei più antichi organi della provincia, il suo curioso nome deriva da un’opera idraulica romana — una sorta di clessidra sonora — riportata anche nell’Iconografia Rateriana, la più antica rappresentazione della città di Verona (metà del X secolo).
Informazioni generali
La chiesa di Santa Maria in Organo è parte dell’itinerario “Rinascere dall’Acqua, Verona Aldilà del fiume”: l’accesso è gratuito e garantito dai volontari di Verona Minor Hierusalem.
Quando è aperta?
Venerdì: 10.00-17.30
Sabato: 10.00-16.00
Domenica 11.00-17.30
Quando si celebra la S. Messa?
Festivi: 10.00 — Prefestivi: 16.30
Dove si trova?
Via Santa Maria in Organo, 1 – 37129 Verona
Per ogni ulteriore informazione, contattaci scrivendo a segreteria@veronaminorhierusalem.it